It is now seven months since I became the proud owner of four female alpacas. Now the little herd has grown to six with the births of Brunello in August and Dolcetto in October. We are awaiting the final cria at the beginning of November, the first suri and I really hope this one is a girl! I’m not sure what I am going to do with the boys yet as once they mature they have to be separated from the females. I guess the choice is keep them and castrate them, keep them as stud males or sell them. I am leaning towards the first option as the thought of parting with any of them makes my heart lurch. Not the best attitude for a would-be alpaca farmer.
The babies are playing together almost all the time now. They run all over the place, skip and rear, curl their little necks round each other and dance around the paddock. Brunello is getting more confident around me and I managed to stroke his neck and scratch his chin today, like you would do a dog, but which I have never been able to do with any of the others. I’ve ordered a couple of cria halters as I want them to get used to wearing them as soon as possible. My dream scenario is to be able to take them for little walks in the woods. We’ll see.
It is autumn here in Tuscany, but apart from a couple of serious downpours (one closed our little road) it is like late summer with warm sunshine and mild evenings. I am having bonfires galore in my new oil drum which is located in the paddock. I’m using it to burn soiled straw and the hay they won’t eat. I was a bit dubious about having a fire so near the alpacas, but they couldn’t care less and graze right next to it. Another fear bites the dust!
Raking leaves the other morning as the bonfire smoke curled into the cobalt sky and the alpaca grazed and played nearby I felt supremely content. You can keep shopping and gadgets, designer goods and the non-stop burble of the media. For me, happiness is a warm alpaca.
Sono ormai passati sette mesi da quando sono diventata fiera proprietaria di quattro femmine di alpaca. Ora questo piccolo gregge è diventato di sei, con le nascite di Brunello ad agosto e di Dolcetto a ottobre. Stiamo ancora aspettando l’ultima cria dell’anno per gli inizi di novembre, la prima suri, e spero tanto che sarà una femmina! Ancora non ho deciso cosa fare con i maschietti, dato che, una volta cresciuti, dovranno essere separati dalle femmine. Suppongo che la scelta sia tra tenerli e castrarli, tenerli come animali da monta, oppure venderli. Propendo per la prima soluzione, dato che al solo pensiero di separarmi da loro mi si stringe il cuore. Certo, questa non è l’attitudine ideale di un’aspirante allevatrice di alpaca.
I piccoli giocano insieme quasi sempre. Corrono dappertutto, saltellano e si impennano, si intrecciano il collo l’uno con l’altro e danzano per tutto il recinto. Brunello comincia a sentirsi a proprio agio vicino a me, e oggi sono riuscita ad accarezzargli il collo e a grattarlo sotto il mento, come si fa con i cani, cosa che non ero mai riuscita a fare con le altre. Ho ordinato un paio di cavezze per cria perché vorrei abituarli a indossarli il più presto possibile. Il mio sogno sarebbe di poterli portare con me a fare brevi passeggiate nei boschi. Si vedrà.
Qui in Toscana è autunno, ma a parte un paio di forti scrosci (uno dei quali ha fatto chiudere la nostra stradina) il clima è come in tarda estate, con sole caldo e serate tiepide. Accendo sempre il fuoco nel mio nuovo barile all’interno del recinto. Lo uso per bruciare la paglia sporca e il fieno che non mangiano. Avevo qualche timore all’idea di accendere il fuoco così vicino agli alpaca, ma sembra che a loro non dia nessun fastidio e infatti vi brucano anche molto vicino. Un altra paura eliminata!
Rastrellando le foglie l’altra mattina, mentre il fumo del falò si levava nel cielo color cobalto e gli alpaca brucavano e giocavano tutt’intorno, io mi sentivo al settimo cielo. Voi tenetevi pure il vostro shopping e i vostri gadget, i vestiti griffati e l’incessante mormorio dei media. Per me, la felicità è un alpaca al caldo.
Glad all is going so well for you and that the boys are thriving. Fingers crossed for a safe arrival of cria no.3